
10 abitudini sane per donne
Prendermi cura di me è un’abitudine.
Prenderci cura di noi dev’essere un’abitudine, deve essere normale perché quando ci prendiamo cura di noi siamo in grado di prenderci cura degli altri e questo è bellissimo.
Io credo nella prevenzione, credo nella leggerezza mentale e fisica. Credo in abitudini e in routine che ci fanno non solo sopravvivere ma ci aiutano a prosperare.
E voglio condividere con voi alcune delle mie abitudini sane, principalmente per donne essendo donna ma che vanno bene anche per uomini. Quindi se avete uomini nella vostra vita condividete anche con loro.
Creare buone abitudini quotidiane significa che ad un certo punto si fanno senza nemmeno pensarci ma i risultati ci sono e si vedono.
Non è mai troppo tardi per adottare una nuova abitudine sana.
1. Pulire la lingua e fare gargarismi
La lingua dev’essere rosa, non bianca, grigia, gialla – rosa!
Io so, da quando sono piccola, che la lingua è segno della propria salute, se non è rosa c’è qualcosa che non va. E sono stata abituata a pulirla ogni giorno. Spesso troviamo questa patina bianca sulla lingua, di notte si accumulano batteri e tossine. La prima cosa che faccio al mattino è sciacquare la bocca, lavare i denti e pulire la lingua. Porta via un minuto ma i benefici ci sono: per l’alito, per non far tornare nel nostro intestino i batteri e le tossine, per sentire meglio i sapori.
Per farlo si può usare lo spazzolino, con movimenti dal fondo verso la punta, un cucchiaino oppure il nettalingua – uno strumento specifico, io uso questo in rame perché ha proprietà antimicrobiche, è igienico, dura anni se non tutta la vita.
Alla fine faccio 20 secondi di gargarismi semplicemente con acqua, l’ho fatto diventare abitudine molti anni fa. Normalmente si fa quando si ha mal di gola con acqua salata, acqua e limone. A me piace farlo per prevenzione, non ho il mal di gola da almeno 2 anni quindi forse funziona, ma in generale mi dà una sensazione di pulito.
2. Spazzolare a secco – Dry brushing
Ho scoperto questa tecnica l’anno scorso e dopo averla usato una volta ho capito che ne avevo bisogno. La quantità di cellule morte che svolazzavano intorno a me era imbarazzante, non riuscivo a respirare mi faceva impressione. Quindi consiglio di farlo assolutamente in bagno.
Per fare il dry brushing si usa una spazzola specifica (con setole dure) e si passa su pelle asciutta prima della doccia, con movimenti decisi verso il cuore, facendo lo stesso movimento su un punto 2-3 volte. Aiuta la circolazione del sangue, ovviamente a togliere le cellule morte, aiuta per la cellulite, per i peli incarniti.
La pelle è più morbida, più luminosa, e se usate poi un olio per idratare la pelle dopo la doccia questo avrà un effetto maggiore che applicato sopra un bel strato di cellule morte. Però non è magia, non fa miracoli ovviamente, come nessun altro prodotto, ma usato regolarmente aiuta sicuramente a migliorare l’aspetto e lo stato della pelle.
La mia spazzola l’ho presa in un negozio bio e un po’ mi dispiace perché ho speso il triplo rispetto a quelle online, vi lascio una valida che ho trovato online, naturale, niente plastica e sostituisce gli scrub che durano poco, confezionati in plastica con ingredienti non proprio innocui per noi né per l’ambiente.
3. 10 minuti al sole
La vitamina D è fondamentale, per le ossa, per prevenire tumori e tante altre malattie, per l’intero organismo.
Quindi prendersi del tempo per stare fuori, al balcone, in giardino non importa ma stare al sole. Senza esagerare ovviamente – io parlo di 10-20 minuti.
Per persone che lavorano da casa come me, e per tutti gli altri durante questo periodo, stare a contatto diretto con il sole fa molto molto bene. Io prendo quotidianamente almeno una pausa caffè da 10-15 minuti al balcone senza telefono e mi godo i raggi solari.
4. Dormire nudi
Si sa, l’avremmo sentito o letto da qualche parte almeno una volta, dormire nudi fa bene.
Io personalmente non l’avevo MAI provato fino a un paio di mesi fa, io ho sempre dormito con pigiama completo poi ho deciso di provare e l’ho fatto per 30 giorni di seguito e i primi giorni direi che è stato strano, ho avuto incubi per un paio di giorni non so se sia una coincidenza o no, comunque poi mi sono abituata.
Dicono che migliori il sonno, la temperatura del corpo di notte cambia, si auto regola e il pigiama può disturbare questo processo naturale, migliora l’autostima, aiuta le parti basse a respirare e a mantenersi asciutte e sane. Quindi, eliminiamo i pigiami carini, che abbiamo comprato solo perché carini.
Ti incoraggio a provare, se puoi, penso sia una buona abitudine, personalmente penso che lo farò ogni tanto non sempre che è comunque bene, per il resto userò soltanto biancheria intima in cotone e qui ci colleghiamo al punto successivo.
5. Usare solo intimo in cotone, sopratutto per dormire
Io spero che l’era dell’intimo scomodo, non naturale per il corpo, che non respira sia finita. La salute per me non ha prezzo e la bellezza non è più importante della salute. Indossare intimo non in cotone sopratutto di notte significa che le parti intime non respirano, l’aria non passa e quindi stanno per tutta la notte nella propria umidità il che porta alla proliferazioni di batteri e infezioni, no no no. Sinceramente io non ricordo l’ultima volta che ho indossato dell’intimo non in cotone, ne avevo tanti ma piano piano li ho fatti fuori e ho ricomprato solo cotone. Non vedo l’ora di comprarne dei nuovi saranno in cotone organico, per esempio da Organic Basics, anche se avranno un prezzo maggiore va bene così, questo è il senso dell’avere poche cose permettersi prodotti buoni che non fanno male a me ne all’ambiente.
6. Stretching
Stretching è importante. Qualsiasi tipo di attività è importante: corsa, yoga, allenamento. Stretching però, aiuta in così tanti modi lo stato del nostro corpo, aiuta a rilasciare la tensione accumulata, a rilassare, aiuta la postura, fare le cose quotidiane come stare seduti muoversi, allenarsi diventa più facile e lo possiamo fare ovunque, a casa in vacanza in palestra al parco, non servono attrezzature specifiche, e non ci vuole tanto tempo. Può essere 5 minuti, 10 minuti, mezz’ora, quello che si vuole e si può dedicare. Io faccio ogni mattina almeno 5 minuti di stretching se non faccio yoga e magari degli squat o salti con la corda, per me varia leggermente da periodo a periodo ma stretching c’è sempre. Anche alla sera prima di andare a letto, un paio di movimenti fanno così bene mi danno proprio quella sensazione di ahhh relax.
Non basta svolgere movimenti tanto per, ma farlo con intenzione con impegno e tirare tirare e sentire i muscoli, andare con il pensiero al muscolo dove sentiamo dolore.
Porta via pochi minuti quindi non si tratta di avere tempo per farlo quanto volontà ma quando senti i benefici lo fai volentieri.
7. Utilizzare olio di cocco
Sull’utilizzo dell’olio di cocco potrei fare un articolo intero ma non so quanto possa interessare, qui voglio toccare solo 2 dei suoi usi.
Al posto della crema corpo, soprattutto dopo aver rasato parti del corpo, io per esempio rado le gambe quindi lo applico sulla pelle dopo la doccia ed è fantastico.
E poi come lubrificante, si l’olio di cocco può essere usato sulle parti intime e dentro queste.
Non disturba la flora naturale non irrita, non contiene ingredienti che fanno addirittura male a quelle zone. L’olio di cocco invece idrata la pelle, è sicuro da usare, guarisce, è anti batterico e anti fungino.
Io consiglio di usare uno bio, lascio quello che uso io qui.
8. Scriversi obiettivi raggiungibili per la giornata
È qualcosa di soddisfacente. Mettersi un obiettivo, raggiungerlo e fare check.
Possono essere obiettivi semplici come bere 4 bicchieri d’acqua. Oppure dei passi per raggiungere un obiettivo maggiore, come imparare a fare qualcosa per poi essere in grado di creare un qualcosa di più grande.
Scriverli significa non dimenticarsene, quindi aiuta a diventare più costante ed è soddisfacente arrivare a fine giornata con gli obiettivi raggiunti.
Scrivere cose che si fanno già senza pensare non serve, scrivere di fare la lavatrice il sabato mattina quando già la si fa ogni sabato mattina no, scrivere invece quello che vorremmo fare in modo che diventi abitudine, in modo da non doverci più pensare, come nel caso dell’acqua – se ci si abitua a bere una certa quantità d’acqua poi diventa automatico farlo.
9. Gua sha + roller in quarzo rosa
Uso questi strumenti da qualche mese e sono entrati decisamente nella mia routine, uso uno o l’altro o entrambi ogni giorno.
Preferisco più il Gua Sha, lo uso dopo aver lavato il viso o ancora meglio se dopo doccia e dopo aver applicato un olio e faccio movimenti dal basso verso l’alto per esempio dal mento verso le orecchie per circa 1 minuto, il roller invece lo uso più sotto gli occhi e un po’ anche sul viso per la piacevole sensazione fredda.
È una tecnica della medicina tradizionale cinese, non è moda – fa circolare il sangue, aiuta a rilasciare la tensione, a far muovere il liquido linfatico, riduce la ritenzione d’acqua e quindi il gonfiore.
Quello che uso io al momento non è disponibile, – uno simile è questo.
10. Mangiare dolci fatti in casa
Ho lasciato il più buono alla fine.
Io, vi dirò sinceramente, non sono golosa per i dolci, li mangio perché mi piacciono ma non ne sono assolutamente dipendente, potete togliermi tutti i dolci per il resto della mia vita ma non toglietemi il salato. Mentre al mio ragazzo i dolci piacciono molto e se prende una scatola di dolci, di gelati, di cioccolatini stai sicuro che non durano fino a sera quindi i dolci io li preparo fatti in casa, sempre. E qui voglio condividere con voi una ricetta molto semplice, più semplice e veloce non esiste credetemi ma anche super deliziosa e salutare che chi mi segue su Instagram già conosce – se ancora non mi seguite questo è il mio Instagram mi trovate sempre con il nome Spaziogrigio.
Prepariamo dei dolcetti senza cottura e vegani.
Ingredienti:
– 10 cucchiai di farina di cocco o cocco rape
– 5 cucchiai di cacao puro amaro
– 3 cucchiai di zucchero grezzo di canna
– 10 cucchiai di bevanda vegetale (io uso quella di soia non zuccherata)
Mescoliamo gli ingredienti secchi per 10 secondi e aggiungiamo la bevanda vegetale.
Mescoliamo bene e cominciamo a formare le palline con le mani e poi le passiamo in una ciotola con del cocco. Tutto qui, sono pronti in circa 10 minuti.
È meglio lasciarli in frigo per un’oretta prima di gustarli, ma potete assaggiarne uno anche subito – è impossibile resistere. Vi dico solo che la prima volta che avevo scoperto questa ricetta l’avevo fatta per 3 giorni di seguito.
Il bello di preparare i dolci a casa è che si è in controllo di quello che si usa – della qualità degli ingredienti. A me piace usare solo zucchero di canna grezzo, cacao certificato, latte di soia italiana e bio e così via.
Queste erano alcune delle mie abitudini sane. Se l’articolo ti è piaciuto e ti è stato utile supportami con un commento o condividendolo sui social media. Se sei nuovo su questo blog – iscriviti alla Newsletter Domenicale per contenuti su crescita personale, minimalismo e uno stile di vita sano.
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Grazie Irina, ti seguo da un po’ di tempo e da quel momento la mia mentalità è cambiata, ti ringrazio. Inoltre questi trucchetti sono molto interessanti, un abbraccio.
Grazie 🙂 mi fa piacere!
Ciao Irina, io con queste dosi ho ottenuto un impasto abbastanza liquido, ho dovuto quasi raddoppiare la quantità di cocco,però il sapore è davvero ottimo
Proverò sicuramente a fare i dolcetti, in famiglia andiamo matti sia per il cacao che per il cocco. Grazie!
Davvero prezioso qst articolo, grazie!
Grazie Irina…
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